L’importanza delle scelte di un atleta di bodybuilding!
Intervistatore di garebodybuilding.it è Matteo Picchi
Ospiti dell’episodio: Elisa Grano e Mattia Sampieri
GBB TALK LIVE 14
Elisa Grano
Mattia Sampieri
Intervistatore per garebodybuilding.it:
Matteo Picchi
Ospite di GBB Talk:
Elisa Grano e Mattia Sampieri
GUARDA L’INTERVISTA INTEGRALE SU YOUTUBE:
SE VUOI VEDERE IL VIDEO COMPLETO SU YOUTUBE:
Alessandro Steffan: Benvenuti Mattia ed Elisa. Per iniziare, potreste raccontarci come vi siete avvicinati al mondo del bodybuilding?
Mattia Sampieri: Il mio percorso è iniziato da una situazione difficile. Da adolescente, ho avuto problemi di disturbi del comportamento alimentare che mi hanno portato ad avere un peso molto basso. Giocavo a calcio, ma ero estremamente magro. A 16 anni, tramite un amico di famiglia, sono stato introdotto alla palestra. Da lì, ho iniziato piano piano, e dopo due anni ho lasciato completamente il calcio per dedicarmi al bodybuilding. Per me, questo sport è stato una vera salvezza. Il bodybuilding non è solo allenamento, ma coinvolge anche l’aspetto alimentare e ti segue a 360 gradi. Questo approccio completo mi ha aiutato a superare le mie difficoltà e a trasformare qualcosa di negativo in una passione.
Elisa Grano: Il mio avvicinamento è stato diverso. Vengo da altri sport come nuoto, lotta libera e danza. Mi sono iscritta in palestra con un braccio rotto perché non potevo praticare gli altri sport. Ho ingaggiato un personal trainer, che poi è diventato mio fidanzato e ora mio marito. Lui mi ha fatto conoscere questa passione, e ora forse sono io quella più tenace. Mi alleno da sei anni, e mi sono appassionata tantissimo al mondo delle gare.
Alessandro Steffan: Interessante vedere come due percorsi così diversi vi abbiano portato allo stesso punto. Mattia, come hai scelto le federazioni in cui gareggiare?
Mattia Sampieri: All’inizio, non c’era molta scelta. La categoria men’s physique era relativamente nuova e c’erano pochi atleti. Ho iniziato con la prima federazione disponibile. Poi, con il tempo, ho esplorato altre opzioni come IFBB e NBFI. La scelta era basata principalmente sui canoni richiesti e su come si adattavano alla mia struttura fisica. Con gli anni, il panorama è cambiato e ora ci sono molte più opzioni e una maggiore definizione delle categorie.
Alessandro Steffan: E tu, Elisa? Come hai scelto le federazioni per le tue competizioni?
Elisa Grano: Inizialmente, mi sono affidata all’esperienza di Mattia. Abbiamo guardato i canoni dell’anno precedente e abbiamo cercato la federazione che meglio si adattava alle mie caratteristiche. Il mio primo anno, mi ero preparata per FCFN, ma le gare furono annullate all’ultimo minuto a causa del Covid. Così abbiamo partecipato alle uniche gare disponibili, che erano di federazioni con sedi legali estere come Wabba e Fit Italy. Ho iniziato nella categoria bikini, anche se non era la mia categoria ideale, ma è stato un modo per rompere il ghiaccio e capire come mi trovavo sul palco.
Alessandro Steffan: Quali sono state le gare più combattute che avete affrontato?
Mattia Sampieri: Per me, le gare più combattute sono state i campionati italiani. Ricordo in particolare il primo Rimini Wellness, dove eravamo 13-15 atleti, tutti in ottima forma. Era una competizione veramente serrata. Anche le ultime gare in FCFN sono state molto competitive. Il livello si è alzato tanto negli ultimi anni, e ora è difficile trovare un campionato italiano con un livello basso, in qualsiasi federazione.
Elisa Grano: Per me, la gara più combattuta è stata in FCFN. Ero terrorizzata perché avevo visto due atlete molto forti alle selezioni. Alla fine, hanno premiato me e il mio canone, ma è stata una gara molto intensa e sudata.
Alessandro Steffan: Ci sono stati momenti particolarmente difficili o sfide che avete dovuto affrontare durante una competizione?
Mattia Sampieri: Una volta mi è capitato di dover gareggiare per il classic il giorno prima del men’s physique. Non avevo provato la routine e mi sono ritrovato a dover salire sul palco con pochissimo preavviso, senza neanche aver fatto il pump. In un’altra occasione, in una gara Wabba, mi hanno messo nella categoria sbagliata all’ultimo minuto. Queste situazioni ti mettono alla prova, sia fisicamente che mentalmente.
Elisa Grano: A me è capitato di avere un problema con il costume poco prima di salire sul palco. Il gancio si è rotto e abbiamo dovuto correre a recuperare un costume di riserva. Sono situazioni che possono capitare e bisogna essere pronti a gestirle con calma.
Alessandro Steffan: Come mantenete la concentrazione durante una gara, considerando tutti questi possibili imprevisti?
Mattia Sampieri: Per me, la gara inizia già prima di arrivare sul posto. Entro nel mood della competizione e cerco di isolarmi da tutto il resto. Uso le cuffie per ascoltare musica che mi carica e visualizzo mentalmente le pose e quello che devo fare sul palco. È importante rimanere concentrati sul proprio obiettivo e non farsi distrarre da ciò che accade intorno.
Elisa Grano: Io sono abbastanza calma di natura. Mi preparo mentalmente ripassando la mia T-walk e le pose. Il mio pensiero è sempre “ho fatto tutto, l’ho fatto bene, sono arrivata qui”. Cerco di rimanere tranquilla e di non farmi prendere dal panico, perché tanto non serve a nulla. L’importante è ricordare che stai mettendo in mostra il lavoro di un anno in pochi minuti sul palco, quindi bisogna dare il massimo.
CLICCA L’IMMAGINE E SEGUI IL PODCAST BODYBUILDING SU SPOTIFY!
Alessandro Steffan: Che consigli dareste a chi si avvicina per la prima volta al mondo delle gare?
Mattia Sampieri: Il mio consiglio è di fare esperienza in diverse federazioni, soprattutto all’inizio. Questo vi permetterà di capire dove siete più adatti e quale canone fa più per voi. Non scoraggiatevi se non vincete subito, le “musate” servono. Io alla mia prima gara sono andato fuori dai primi 6, alla seconda mi sono piazzato sesto e per me era come aver vinto. Fate le vostre esperienze, divertitevi e crescete gara dopo gara.
Elisa Grano: Concordo con Mattia. Aggiungerei di dedicare molto tempo all’allenamento del posing. Sul palco, non dovete sollevare pesi o fare esercizi, dovete posare e mostrare il vostro fisico al meglio. Quindi allenatevi a fare quello, perché sarà la vostra performance sul palco.
Alessandro Steffan: Come gestite l’alimentazione, soprattutto in prossimità di una gara?
Mattia Sampieri: Io sono molto rigido con la dieta. Seguo un piano alimentare preciso e non mi concedo molti sgarri. Sono fortunato ad avere Elisa che mi supporta e mi prepara i pasti, anche se io sono molto più basic nelle mie scelte alimentari.
Elisa Grano: Io cerco di mantenere un’alimentazione sana e varia anche durante la preparazione. Non escludo nessun alimento, ma ovviamente faccio attenzione alle quantità e alla qualità. Continuo a preparare i miei pancake e le mie ricette preferite fino al giorno della gara, solo adattandole alle esigenze del momento.
Alessandro Steffan: E nel backstage, cosa non deve mai mancare?
Mattia Sampieri: Nel backstage porto sempre gallette, proteine, olio di cocco e sale. Sono gli essenziali per affrontare la gara. Alcune persone usano anche carboidrati veloci come il miele o la frutta secca, ma dipende molto da come ci si sente e da come si è impostata la preparazione.
Elisa Grano: Concordo con Mattia. Aggiungerei anche dell’acqua e magari una fonte di carboidrati rapidi. L’importante è non appesantirsi troppo prima di salire sul palco.
Alessandro Steffan: Cosa vi ha insegnato il bodybuilding?
Mattia Sampieri: Il bodybuilding mi ha insegnato la disciplina e la costanza. È uno sport molto onesto: se fai, si vede; se non fai, non c’è trucco che tenga. Ti insegna a essere costante e a lavorare duramente per raggiungere i tuoi obiettivi.
Elisa Grano: Sono d’accordo sul discorso della disciplina. Il bodybuilding ti insegna a darti delle regole e a seguirle. Ma lo fai solo se ami farlo veramente, altrimenti diventa un sacrificio insostenibile.
Alessandro Steffan: C’è un atleta che vi ha particolarmente ispirato nel vostro percorso?
Mattia Sampieri: Per me, l’atleta di riferimento è sempre stato Stefano Travaglini. Ho avuto l’onore di averlo come coach e per me rappresenta il bodybuilding italiano al massimo livello. Ci sono tanti altri atleti che stimo, ma Stefano rimane il mio punto di riferimento.
Elisa Grano: Quando ho iniziato, ammiravo molto Giorgia Foroni, anche se poi ho capito che avrei dovuto trovare la mia strada. Ora, stimo tantissimi atleti, tra cui Andrea Caramida, che ha un fisico incredibile.
Alessandro Steffan: Per concludere, c’è una canzone o un brano che vi motiva particolarmente durante gli allenamenti o prima di una gara?
Mattia Sampieri: Io ho gusti musicali un po’ particolari. Ascolto di tutto, da Dragon Ball ai Ricchi e Poveri. Però quando devo caricarmi per una serie pesante, metto Michael Jackson o la colonna sonora di Rocky. “Black or White” di Michael Jackson è una delle mie preferite per il pump.
Elisa Grano: Io vario a seconda dell’allenamento. Per le gambe, i Black Eyed Peas mi caricano molto. Per gli altri gruppi muscolari, amo i Queen. Sono una grande fan e la loro musica mi dà la giusta carica.
Alessandro Steffan: Grazie mille Mattia ed Elisa per aver condiviso la vostra esperienza e i vostri consigli. Sono sicuro che saranno preziosi per molti atleti, sia principianti che esperti.
GUARDA IL VIDEO COMPLETO DELLA LIVE BODYBUILDING SU YOUTUBE:
Oltre alle esperienze e alle storie condivise dagli atleti, vogliamo aggiungere ai nostri lettori alcuni consigli che possono fare la differenza nella preparazione e partecipazione alle gare di bodybuilding. Ecco cinque suggerimenti fondamentali per chiunque si stia avvicinando a questo mondo competitivo.
Questi consigli, combinati con la dedizione e la passione, possono aiutare ogni atleta a migliorare la propria preparazione e a raggiungere i propri obiettivi nelle competizioni di bodybuilding. Continuate a seguirci su garebodybuilding.it per altre interviste, consigli e storie di successo nel mondo del bodybuilding.