Powerlifting o bodybuilding? Bikini o sport model? Entrambi!

GBB TALK LIVE 10

antimo cembalo atleta bodybuilding gbb talk copertina

Antimo Cembalo

carolina antinori atleta bodybuilding gbb talk copertina

Carolina Antinori

Intervistatore per garebodybuilding.it:

Matteo Picchi

Ospite di GBB Talk:

Antimo Cembalo e Carolina Antinori

GUARDA L’INTERVISTA INTEGRALE SU YOUTUBE:

Il testo sopra riportato è un estratto sintetico della puntata pubblicata su Youtube che vi consigliamo di andar a vedere per approfondire ogni aspetto discusso con i nostri ospiti. Potete trovare la live anche in formato audio su Spotify!

SE VUOI VEDERE IL VIDEO COMPLETO SU YOUTUBE:

Benvenuti su garebodybuilding.it, il portale dedicato agli appassionati di bodybuilding agonistico. Oggi abbiamo il piacere di presentare un’intervista esclusiva con due atleti di spicco nel panorama del bodybuilding italiano: Antimo Cembalo e Carolina Antinori. L’intervista è condotta da Matteo Picchi, un preparatore e atleta con anni di esperienza nel settore. In questa conversazione, esploreremo le sfide, le vittorie e le strategie che hanno caratterizzato il loro percorso agonistico.

Matteo Picchi: Benvenuti a questa intervista con due atleti di spicco nel mondo del bodybuilding e del powerlifting: Antimo Cembalo e Carolina Antinori. Cominciamo con una breve presentazione. Antimo, puoi raccontarci del tuo percorso nel bodybuilding?

Antimo Cembalo: Certo. Ho iniziato il mio percorso agonistico nel bodybuilding tra il 2013 e il 2014 con la federazione NBBI. Ho gareggiato ininterrottamente fino al 2016, poi ho fatto uno switch verso il powerlifting. Nel 2018 ho gareggiato contemporaneamente in entrambe le discipline, e negli ultimi due anni sono tornato a dedicarmi esclusivamente al bodybuilding.

Matteo Picchi: Interessante questo passaggio tra le due discipline. Come ti sei avvicinato inizialmente al bodybuilding?

Antimo Cembalo: In realtà, la mia passione è nata dall’allenamento con i pesi in generale. Da bambino giocavo a pallacanestro e facevo ginnastica correttiva, ma mi annoiavo. Di fronte al posto dove facevo ginnastica c’era una palestra, e spesso marinavo la correttiva per andare in sala pesi. Mi ha subito appassionato l’idea di spostare carichi, di allenarmi contro resistenze. La passione specifica per il bodybuilding è arrivata più tardi, verso i 19 anni, anche grazie a un amico di famiglia appassionato di natural bodybuilding che mi ha introdotto a questo mondo.

Matteo Picchi: Carolina, qual è stata invece la tua esperienza di avvicinamento a questa disciplina?

Carolina Antinori: Anch’io sono sempre stata molto sportiva fin da piccola. Mi sono avvicinata al mondo del fitness quasi per caso. Facevo pallavolo da 15 anni quando un amico di famiglia mi ha regalato un ingresso in palestra. Sono andata senza grandi aspettative, ma è diventato immediatamente il mio mondo. Ho iniziato ad allenarmi per migliorare esteticamente, facendo tre-quattro sessioni in palestra oltre agli allenamenti di pallavolo. Dopo un po’ che mi allenavo, hanno iniziato a dirmi che ero “fortina” e mi hanno suggerito di provare a gareggiare. All’inizio mi sono avvicinata più al powerlifting, vedevo il bodybuilding come qualcosa di irraggiungibile. Poi le due cose si sono incrociate nel mio percorso.

Matteo Picchi: Antimo, tornando a te, come è stato il passaggio dal bodybuilding al powerlifting nel 2016?

Antimo Cembalo: Ci sono stati principalmente due fattori. Il primo è stata l’influenza della corrente del “powerbuilding” che stava emergendo in quegli anni, con figure come Christian e Anna-Lisa Monteverchi che facevano un certo tipo di divulgazione. L’altro motivo è stato il confronto con atleti che avevano fisicità diverse dalla mia e si allenavano in modo molto differente. Questo mi ha spinto a voler imparare di più sulla programmazione specifica per il powerlifting, su come si programma la forza in senso stretto. Ovviamente, quando ho fatto il passaggio, mi sono ritrovato ad essere di nuovo un principiante perché non avevo mai fatto lavori tecnici specifici. Ho dovuto ripartire dalle basi con squat isometrici, pause, movimenti controllati – cose che non avevo mai fatto prima.

Matteo Picchi: Carolina, come hai vissuto invece l’intersezione tra powerlifting e bodybuilding nel tuo percorso?

Carolina Antinori: Credo che il powerlifting mi abbia innanzitutto insegnato realmente come muovermi nello spazio. Quei gesti tecnici ti aiutano tanto dopo, a mio avviso, perché sono movimenti molto difficili da padroneggiare. Devi metterci non solo il corpo ma soprattutto la testa, perché spesso è una questione mentale. Penso che questo mi abbia poi portata ad avere successo nel bodybuilding, anche se l’inizio della mia carriera non è stato dei migliori – sono arrivata ultima in tutte le mie prime gare di bodybuilding! Il powerlifting mi ha insegnato come affrontare gli allenamenti e anche la gara stessa, come entrare in palestra con la giusta mentalità e affrontare ogni singola ripetizione dando il massimo. Se non impari a “grindare” sotto uno squat o una panca con alzate che durano anche 15-30 secondi, è difficile poi trasferire quella mentalità ad altri esercizi.

Matteo Picchi: Antimo, nel concreto come sei riuscito a fondere le due preparazioni quando sei tornato a gareggiare nel bodybuilding?

Antimo Cembalo: Negli ultimi anni la mia visione si è modificata. Ho avuto una visione d’insieme più completa. Nel 2018 ho gareggiato contemporaneamente in entrambe le discipline – ho fatto gli Italiani Senior di Powerlifting il sabato e la domenica dopo la selezione WNBF di bodybuilding a Gorgonzola, salendo sul podio in entrambe. Oggi, in off-season, credo che si possano e si debbano fare tanti lavori, e sicuramente il powerlifting è uno sport che insegna tanto agli atleti da un punto di vista mentale. Ti abitua ad essere umile, disciplinato, a seguire il programma e anche ad accettare i fallimenti. Per quanto riguarda l’uso del powerlifting per il bodybuilding, dal mio punto di vista è strettamente legato alla struttura dell’atleta. Su atleti principianti e intermedi si possono fare lavori molto simili al powerlifting in off-season. Per gli avanzati dipende dalla struttura e dagli obiettivi specifici.

Matteo Picchi: Carolina, parlando della tua esperienza nelle categorie bikini e sport model, puoi spiegarci le differenze tra queste due?

Carolina Antinori: La sport model è una categoria completamente diversa dalla bikini. Nella bikini devi essere raffinata, sensuale. Nella sport model invece devi sprizzare energia, far vedere quanto ami lo sport e quanto ti riempia. Devi essere abbastanza muscolosa, ma non troppo – una via di mezzo tra la bikini e categorie più muscolose. Contrariamente a quanto si pensa, una sport model deve essere anche ben definita, soprattutto a livello internazionale. All’Olympia ero la più piccola sul palco nonostante in Italia mi avessero detto più volte che fossi troppo grossa. Ciò che conta davvero è essere complete e trasmettere la propria passione.

Matteo Picchi: Ci sono differenze anche a livello di costume e presentazione?

Carolina Antinori: Sì, nella sport model si indossa un top sportivo, una culotte e scarpe da tennis, non tacchi alti come nella bikini. Si fa comunque la T-walk o I-walk a seconda dei casi, ma puoi sbizzarrirti molto di più nei movimenti. Devi fare le pose obbligatorie – frontale, di schiena, laterali – ma nei passaggi puoi fare ciò che vuoi per mettere in risalto il tuo fisico e la tua sportività. Puoi anche personalizzare il costume, ispirandoti magari a personaggi dei fumetti o altro.

CLICCA L’IMMAGINE E SEGUI IL PODCAST BODYBUILDING SU SPOTIFY!

podcast bodybuilding intervista enrico antimo cembalo carolina antinori copertina podcast

Matteo Picchi: Antimo, tu hai gareggiato anche nella categoria Classic. Come hai vissuto questa esperienza e perché hai scelto questa categoria?

Antimo Cembalo: Per me il Classic è la categoria più bella, quella che mi piace di più. Volevo provarla nonostante non abbia delle linee tipicamente da Classic. È una categoria molto struttura-dipendente, dove devi avere un fisico a X con vita stretta e spalle larghe. Mi sono divertito, è stata una bella esperienza. So di non essere competitivo al massimo livello, ma in futuro non escludo di rifarla magari come tappa intermedia quando non sono ancora in piena condizione per il bodybuilding.

Matteo Picchi: A chi consigliereste queste categorie?

Carolina Antinori: Io consiglio sempre la sport model a chi ha voglia di divertirsi e buttarsi. Non tutte si sentono a loro agio sui tacchi o con la presentazione della bikini, mentre nella sport model puoi essere più te stessa.

Antimo Cembalo: Il Classic lo consiglio a chi ha la fortuna di avere la fisicità adatta: vita stretta, clavicole lunghe, spalle tonde. E ovviamente devi amare il posing, perché nel Classic è fondamentale.

Matteo Picchi: Parliamo ora delle vostre esperienze di preparazione. Carolina, come riesci a conciliare la tua professione di medico con l’agonismo ad alto livello?

Carolina Antinori: Non è facile, richiede molta organizzazione. L’anno scorso facevo il medico di famiglia con 1800 pazienti, dovevo essere reperibile tutto il giorno. Mi alzavo alle 6 per i primi pasti, andavo in studio alle 8, lavoravo tutto il giorno e poi la sera mi allenavo, facevo cardio, preparavo i pasti per il giorno dopo. È stato impegnativo, ma se lo vuoi fare lo fai. Ci sono stati momenti di sconforto, ma superarli rende la vittoria ancora più bella.

Matteo Picchi: Antimo, qual è la tua esperienza nel conciliare lavoro e agonismo?

Antimo Cembalo: La disciplina e l’organizzazione che il bodybuilding ti insegna sono fondamentali. Ti permette di avere una vita più semplice e organizzata in tutti gli ambiti. La perseveranza e la costanza che impari in questo sport le porti con te in ogni aspetto della vita.

Matteo Picchi: Quali sono state le vostre principali fonti di ispirazione nel vostro percorso?

Carolina Antinori: Allison Testu è la mia ispirazione assoluta! Ma devo dire che di gara in gara, la mia principale ispirazione diventa sempre la mia versione precedente. Guardo le foto della gara precedente e mi dico “ora dobbiamo battere questa”.

Antimo Cembalo: Più che una singola persona, ho una piccola cerchia di atleti che mi hanno ispirato e aperto la mente. Sicuramente Luigi Del Piano, che la prima volta che lo vidi gareggiare mi sembrava una statua perfetta. Poi Marco Bassi, Flaviano Gelmini, Davide Donato – tutti atleti natural che mi hanno fatto credere in questo percorso.

Matteo Picchi: Cosa vi ha insegnato il bodybuilding?

Carolina Antinori: Mi ha insegnato che i limiti me li creo da sola e che posso superarli. Mi ha insegnato la fiducia – sia in chi ti segue, sia in te stessa. Sono sempre stata molto critica con me stessa, e il bodybuilding mi ha insegnato ad apprezzare i miei risultati.

Antimo Cembalo: A me ha insegnato soprattutto la disciplina e l’organizzazione. E poi la perseveranza e la costanza, il fare ogni giorno quel qualcosina in più verso l’obiettivo che ci siamo prefissati.

Matteo Picchi: Un’ultima domanda: c’è una canzone particolare che vi carica prima delle gare?

Carolina Antinori: “Farfalle” di Psicologi. Mi fa rivivere tutte le paure e le insicurezze, ma al tempo stesso mi dice di lasciarle lì e divertirmi.

Antimo Cembalo: Io preferisco non ascoltare musica nel backstage, voglio vivermi quel momento. Ma durante gli allenamenti, soprattutto per lo stacco, ascolto spesso “Du Hast” dei Rammstein. È la canzone che avevo nelle orecchie quando ho fatto il record italiano di stacco.

Matteo Picchi: Grazie mille ad entrambi per aver condiviso le vostre esperienze. È stato davvero interessante esplorare come due discipline apparentemente diverse come il powerlifting e il bodybuilding possano intrecciarsi e arricchirsi a vicenda nel percorso di un atleta.

Il testo sopra riportato è un estratto sintetico della puntata pubblicata su Youtube che vi consigliamo di andar a vedere per approfondire ogni aspetto discusso con i nostri ospiti. Potete trovare la live anche in formato audio su Spotify!

GUARDA IL VIDEO COMPLETO DELLA LIVE BODYBUILDING SU YOUTUBE:

Oltre alle esperienze e alle storie condivise dagli atleti, vogliamo aggiungere ai nostri lettori alcuni consigli che possono fare la differenza nella preparazione e partecipazione alle gare di bodybuilding. Ecco cinque suggerimenti fondamentali per chiunque si stia avvicinando a questo mondo competitivo.

  1. Integra il powerlifting nella tua preparazione off-season: Come evidenziato da Antimo e Carolina, incorporare elementi di powerlifting durante la fase di costruzione muscolare può migliorare significativamente la forza e la densità muscolare. Concentrati su squat, panca e stacco in off-season, ma adatta l’allenamento alla tua struttura corporea e agli obiettivi specifici della tua categoria.
  2. Sviluppa una mentalità resiliente: Il powerlifting insegna a gestire il fallimento e la fatica mentale. Applica questa mentalità al bodybuilding, affrontando ogni ripetizione e ogni sessione di allenamento con massimo impegno. Questo approccio ti aiuterà a superare i momenti difficili durante la preparazione e a mantenere la concentrazione nel giorno della gara.
  3. Personalizza la tua presentazione: Sia nella categoria Sport Model che nella Classic, la presentazione è fondamentale. Lavora sul tuo posing e sulla tua routine per evidenziare i tuoi punti di forza e mascherare eventuali debolezze. Personalizza il tuo costume e la tua performance per distinguerti e mostrare la tua personalità sul palco.
  4. Ottimizza la gestione del tempo: Come dimostrato da Carolina, che bilancia una carriera medica con l’agonismo, una pianificazione meticolosa è essenziale. Organizza i tuoi pasti, allenamenti e recupero in modo efficiente, integrandoli con i tuoi impegni lavorativi o di studio. Questo ti permetterà di mantenere costanza nella preparazione senza compromettere altri aspetti della tua vita.
  5. Utilizza la visualizzazione e l’automotivazione: Usa foto delle tue performance precedenti come fonte di motivazione. Visualizza la versione migliore di te stesso e lavora per superarla. Questa tecnica può aiutarti a rimanere focalizzato sui tuoi obiettivi a lungo termine e a superare i momenti di dubbio durante la preparazione.

Questi consigli, combinati con la dedizione e la passione, possono aiutare ogni atleta a migliorare la propria preparazione e a raggiungere i propri obiettivi nelle competizioni di bodybuilding. Continuate a seguirci su garebodybuilding.it per altre interviste, consigli e storie di successo nel mondo del bodybuilding.