I controlli antidoping sono procedure volte a rilevare la presenza di sostanze proibite o di pratiche di doping nell’organismo degli atleti. Il doping è l’uso di sostanze o metodi vietati nelle competizioni sportive, poiché può conferire un vantaggio ingiusto agli atleti e mettere a rischio la loro salute. I controlli antidoping sono fondamentali per mantenere l’integrità e l’equità nelle competizioni sportive.

Come vengono svolti i controlli antidoping?

I controlli anti-doping possono essere eseguiti in varie occasioni, tra cui:

1. “Controlli In-Competition”: Vengono eseguiti durante o immediatamente dopo una competizione sportiva, quando gli atleti sono sotto la giurisdizione dell’organizzazione sportiva che gestisce l’evento.

2. “Controlli Out-of-Competition”: Vengono effettuati in momenti e luoghi inaspettati, quando gli atleti non sono impegnati in competizioni ufficiali. Questi controlli sono fondamentali poiché alcune sostanze dopanti possono essere utilizzate per prepararsi alle competizioni e non solo durante l’evento stesso.

3. “Controlli Post-Competition”: Possono essere eseguiti a distanza di tempo dalle competizioni per verificare retroattivamente la presenza di sostanze dopanti.

4. “Controlli Targeted**”: Vengono mirati a atleti specifici che possono essere considerati a rischio o sospettati di doping.

Chi svolge i controlli antidoping?

I controlli anti-doping sono condotti da organismi nazionali e internazionali responsabili dell’antidoping, come l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA – World Anti-Doping Agency) e le varie Agenzie Antidoping Nazionali (NADOs – National Anti-Doping Organizations). Questi organismi seguono il Codice Mondiale Antidoping (World Anti-Doping Code), che è un documento adottato dalla WADA e sottoscritto da varie federazioni sportive e governi di tutto il mondo.

I campioni biologici, come urine o sangue, vengono prelevati dagli atleti durante i controlli e successivamente analizzati per rilevare eventuali sostanze dopanti o indicatori di pratiche di doping. Se un atleta viene trovato positivo durante un controllo può essere soggetto a squalifica, sanzioni o altre conseguenze disciplinari in base alle regole e alle politiche dell’organizzazione sportiva coinvolta.